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Bibbia chiusa


COME LEGGERE LA BIBBIA

di G. Parham






Quest’articolo è ripreso dal sito: Tempo di Riforma - a cura del past. Paolo Castellina in questa pagina



Capitolo 4: Aiuti extra per capire la Bibbia



1. Saper applicare le regole della comunicazione

1a. Tenere conto del contesto, della natura progressiva della Rivelazione, dello scopo, dello stile, ...

2. Conclusioni

3. Appendice: Una panoramica sugli stili letterari biblici

4. Ecco alcuni esempi degli stili letterari nella Bibbia

5. Un'ultima parola




1. Saper applicare le regole della comunicazione

Nella nostra comunicazione quotidiana con gli altri, applichiamo delle regole di comune buon senso per capire quello che gli altri dicono.

Per esempio, distinguiamo la comicità dai fatti, gli scherzi dalla realtà, la menzogna dalla verità e la fantasia dai fatti veri: tutto questo attraverso l’applicazione dei princìpi che abbiamo appreso.

Se applichiamo erroneamente i princìpi o se fraintendiamo le regole o la comunicazione, possiamo fare gravi errori!

Potremmo pensare che ciò che qualcuno ha detto per scherzo fosse vero, che una bugia fosse la verità, che la verità fosse una bugia, che un ordine fosse uno scherzo o che un istruzione fosse… beh, avete colto l’idea.

È essenziale applicare certe regole alla comunicazione quotidiana. Per fortuna, molti di noi imparano queste regole e mentre cresciamo le applichiamo senza nemmeno accorgercene.

Come ogni altra forma di comunicazione ci sono princìpi per capire la comunicazione di Dio nella Bibbia.

La Bibbia è tutta la Parola di Dio e tutto di essa è per la nostra istruzione.

Tuttavia, i messaggi di Dio per noi includono dichiarazioni e commenti da parte di persone diverse; resoconti reali di innumerevoli eventi; storie, parabole, idee e vari altri dettagli che potrebbero non essere giusti o veritieri!

Mi par di sentirti ora:

“Ma non hai appena detto che la Bibbia è tutta la Parola di Dio? ... e allora…”

Lo so! All’inizio può sembrare confuso, ma seguimi.

La rivelazione di Dio è data attraverso tutta la Bibbia, ma non tutta la Bibbia è ciò che Dio stesso ha detto.

Per esempio, Dio ha parlato ad Abramo molte volte e la relazione di Abramo con Dio ci insegna molte cose su Dio.

La Bibbia, però, ci illustra questo registrando per noi molti dettagli riguardo Abramo. E molti di questi dettagli mostrano Abramo in qualità di uomo, con i suoi errori e i suoi difetti così come le sue forze.

È documentato fedelmente ciò che Abramo ha fatto o detto, ma il fatto che Abramo abbia detto o fatto certe cose è proprio questo: un fatto su ciò che Abramo ha detto o fatto;
non necessariamente che Dio approvasse ciò che ha detto o che ha fatto.

I fatti e le dichiarazioni di molti altri sono parte della Bibbia e sono accuratamente documentati per la nostra istruzione,
sebbene i fatti e le dichiarazioni possano essere contrari a ciò che piace a Dio.

In modo analogo, la Bibbia include anche storie, comicità, racconti di peccati e falsità, inganni: di fatto, esempi di tutti i comportamenti umani, sia nel bene che nel male.

1a. Tenere conto del contesto, della natura progressiva della Rivelazione, dello scopo, dello stile, ...

Parte della nostra comprensione di Dio sta nel vedere come Dio risponda e interagisca con questi errori umani e queste azioni peccaminose.

Alla luce del materiale che compone la Bibbia, per noi è importante:

distinguere tra ciò che Dio stesso ha detto e ciò che è scritto.

Dobbiamo inoltre capire la differenza tra chiare dichiarazioni di verità e la verità insegnata in modo indiretto attraverso le storie, parabole ed esempi.

Naturalmente, dobbiamo essere consapevoli di chi sta parlando, a chi si sta parlando e il contesto di ciò che viene detto.

E dobbiamo capire la natura progressiva della rivelazione.

Dovremmo sapere quando una parte della Bibbia è stata scritta e quale sia stato o è il futuro scopo storico, nazionale della scrittura.

Ciò sembra più complicato di ciò che è di solito la realtà, proprio come la complessità di comprendere le conversazioni con un amico è più difficile da spiegare che ciò che è in pratica.

Per aiutarci a capire accuratamente la Bibbia, tieni presente i semplici criteri di buon senso comune che applicheresti a qualsiasi letteratura.

Per esempio, potrai meglio enfatizzare la tua comprensione della Scrittura chiedendoti questo mentre leggi:

1. Chi?

Chi ha scritto questa parte della Scrittura e a chi era originariamente indirizzata?

2. Che cosa?

Il lettore originale che cosa avrebbe capito da questa lettura?
O più esattamente che cosa si intendeva al tempo in cui è stata scritta? (o che significato avrebbero capito i lettori originali da questa lettura?)

3. Quando?

Quando è stato scritto questo brano? Quando è stato letto?

4. Dove?

Dove è stato scritto e che cosa stava accadendo attorno allo scrittore?
Dove erano i lettori originali e quali erano le circostanze?

5. Perché?

Perché è stato scritto da questo scrittore particolare?
Perché è stato scritto a questi particolari interlocutori?

Inoltre presta attenzione allo stile di ciò che è scritto.

La Bibbia contiene molti stili diversi di scrittura: dalla poesia alla prosa, dalle lettere alle storie, dalle profezie ai comandamenti.

Ricorda, proprio come le altre letterature, i diversi stili di comporre sono capiti in modi diversi.

Seguendo questi semplici suggerimenti, essendo fedele e perseverante nella lettura e nello studio della Parola di Dio e sinceramente chiedendo allo Spirito Santo di darti guida e senno mentre leggi, puoi crescere nella conoscenza di Dio e della Sua Parola.

Non ha importanza con che frequenza la leggi, e non importa in quanti anni conosci il nostro Dio, ma non esaurirai mai le ricchezze della Bibbia, e nemmeno cesserai di rimanere stupefatto alla profondità della grazia e della saggezza del Signore.

2. Conclusioni

Leggere la Bibbia è come leggere una lettera da un amante distante.

La puoi memorizzare, persino sciuparla a furia di rileggerla quotidianamente, ma non ne hai mai abbastanza.

Leggendo le parole dell’amante, ti sovviene il pensiero di una relazione emozionante e ricevi nuova gioia mentre leggi le parole.

La Bibbia non è un manuale di regole, sebbene contenga certamente alcune regole; non è nemmeno solo un libro guida, solo un testo o solo uno standard dottrinale.

È tutto questo, ma molto, molto di più.

È la Parola del nostro amorevole Padre a noi, i Suoi amorevoli figlioli. È la nostra gioia, il nostro diletto, la nostra sicurezza e la nostra fiducia.

Davide, pastore, salmista, re dell’antico Israele, espresse quest’atteggiamento verso la Parola di Dio in questo modo:

«Oh, quanto amo la tua legge! Essa è la mia meditazione per tutto il giorno». (Salmi 119:97)

Possa anche tu dilettarti nella Bibbia, la Parola di Dio.

3. Appendice: Una panoramica sugli stili letterari biblici

I libri della Bibbia sono divisi nel Vecchio Testamento e il Nuovo Testamento.

Il Vecchio Testamento riguarda principalmente la storia di Israele, il popolo a cui Dio scelse di rivelare Se Stesso, con il quale Egli mantenne una relazione unica e che potrebbe essere chiamato il predecessore dei cristiani di oggi.

Il Nuovo Testamento allarga la rivelazione di Dio di Se Stesso attraverso la persona e l’opera di Gesù Cristo ed enfatizza la sua unica relazione con la Chiesa, che consiste di tutti quelli che beneficiano di una relazione salvifica con Gesù Cristo.

In ogni Testamento, i libri sono organizzati ampiamente in tipi di letteratura come è qui sotto mostrato:

Vecchio Testamento

Il Pentateuco: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio
Libri Storici: Giosuè, Giudici, Ruth, 1e 2 Samuele, 1 e 2 Re, 1 e 2 Cronache, Esdra, Nehemia, Ester
Libri Poetici: Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste, Cantico dei Cantici
Libri Profetici: Isaia, Geremia, Lamentazioni, Ezechiele, Daniele, Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Nahum, Habacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia


Nuovo Testamento

Storia: Vangeli (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) e Atti
Epistole: Romani, 1 e 2 Corinzi, Galati, Efesini, Filippesi, Colossesi, 1 e 2 Tessalonicesi, 1 e 2 Timoteo, Tito, Filemone, Ebrei, Giacomo, 1 e 2 Pietro, 1, 2 e 3 Giovanni, Giuda
Profezia: Apocalisse

4. Ecco alcuni esempi degli stili letterari nella Bibbia

Dalla Genesi al Deuteronomio (i primi cinque libri della Bibbia), prosa o stile narrativo.

La maggior parte della Bibbia è in prosa, ma nella prosa ci sono

esempi di storie (come parecchi degli insegnamenti di Gesù),

comandamenti (i dieci comandamenti sono dati in Esodo e ancora nel Deuteronomio)

e poesia (come il cantico di Mosé dopo che Israele fu liberato dall’Egitto, attestato in Esodo 15).

La Poesia, come il libro dei Salmi.

La poesia ebraica (almeno, ai tempi in cui furono scritti i salmi) non era composta da parole in rima, ma consisteva di modelli complessi.

Ad esempio: «All'Eterno appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti. Poiché egli l'ha fondata sui mari e l'ha stabilita sui fiumi.» Salmo 24:1,2
Qui, ad ogni secondo verso si trova una conferma dell’idea dichiarata nel primo.
Casualmente, questo tipo di poesia può essere tradotta molto facilmente in ogni lingua, mentre metro e rima sono difficili da tradurre mantenendo lo stesso significato.

Allora: Dio sa quello che fa o no?

La maggior parte degli scritti del Nuovo Testamento sono lettere degli Apostoli a gruppi particolari di persone.

Paolo ha indirizzato molte delle sue lettere alle chiese (come Filippesi, 1 e 2 Corinzi) e ai suoi discepoli pastori (Tito, 1 e 2 Timoteo).

Giovanni ha scritto una lettera ad una specifica donna cristiana, di cui non si conosce il nome (2 Giovanni); un’altra ad un conduttore cristiano di nome Gaio (3 Giovanni).

Pietro ha scritto la sua prima epistola ai giudei che avevano lasciato Gerusalemme e che vivevano in diaspora per tutte le province dell’Impero Romano.

Giacomo, come Pietro, ha indirizzato la sua lettera a giudei credenti in generale che vivevano ovunque.

Alcune lettere dovevano circolare tra diverse chiese come Galati.

Molti libri della Bibbia sono profezie o messaggi di Dio al popolo o a nazioni in cui è descritto che cosa stava per compiere Dio attraverso di loro o contro di loro.

Ci sono centinaia di profezie disseminata qua e là nel Vecchio Testamento che riguardano l’avvento del Messia, Gesù Cristo.

Molte di queste profezie sono state adempiute: Dio ha fatto proprio quello che aveva detto!

Tuttavia, alcune profezie non sono state ancora adempiute.

L’unico libro interamente profetico del Nuovo Testamento è l’Apocalisse e contiene alcune profezie che sono state adempiute e altre che descrivono eventi che devono ancora avvenire alla fine di quest’epoca, come il giudizio di Dio su tutti gli uomini.

Un esempio delle centinaia di profezie che sono state scritte e più tardi adempiute su Gesù si trova in Isaia 53, in cui la crocifissione di Gesù Cristo è descritta in ampi dettagli più di 700 anni prima della nascita di Gesù Cristo.

Mentre leggi nel Vecchio Testamento, si capisce meglio la storia e gli eventi se si è consapevoli della relazione cronologica tra i libri.

I 39 libri del Vecchio Testamento possono essere suddivisi in 3 gruppi, così:

Storia: Primi 17 libri
Epistole: I 5 libri centrali
Profezia: Gli ultimi 7 libri

I due gruppi più grandi, Libri Storici e Libri Profetici, a loro volta, possono essere suddivisi in 3 gruppi da 5, 9 e 3, così:

Libri Storici

5 libri della Legge:

Il fondamento di tutte le verità successive

12 libri della Storia d'Israele:

9 libri relativi al dominio e al Regno di Canaan in Israele

3 libri relativi alla restaurazione del Regno d'Israele dopo l'esilio in Babilonia


Libri Profetici

5 Profeti maggiori:


(equamente divisi secondo l’esilio)

2 scritti prima dell’esilio,
1 prima dell’assedio di Gerusalemme e
2 durante o dopo l’Esilio.

12 Profeti minori:

9 Profeti Minori scritti prima dell’Esilio

3 Profeti Minori scritti durante o dopo l’Esilio

Se leggi i libri profetici alla luce degli eventi storici che stavano avendo luogo mentre erano scritti, le profezie sono più semplici da comprendere.

Ecco un altro modo di leggere queste relazioni:

PENTATEUCO
(Il fondamento per tutto ciò che segue)

ESPERIENZE
(Esperienze Personali più della storia o della cronologia)

Genesi

Esodo

Levitico

Numeri

Deuteronomio
Giobbe

Salmi

Proverbi

Ecclesiaste

Cantico dei cantici


STORIA

(Crescita di Israele ed Era del regno)

(Durante o dopo il ritorno dall'esilio)

Giosuè

Giudici

Ruth

1 Samuele

2 Samuele

1 Re

2 Re

1 Cronache

2 Cronache
Esdra

Nehemia

Ester


PROFETI

(Maggiori)

(Minori)

Isaia

Geremia

(Assedio di Gerusalemme - Durante o dopo il ritorno dall'esilio)

Lamentazioni

Ezechiele

Danielele

Osea

Gioele

Amos

Abdia

Giona

Michea

Nahum

Habacuc

Sofonia

(Durante o dopo il ritorno dall'esilio)

Aggeo

Zaccaria

Malachia

Il Nuovo Testamento è molto più facile da capire: infatti esso è una continuazione della rivelazione sviluppata in tutto il Vecchio Testamento.

Di conseguenza, molto di esso è basto su princìpi ed eventi impostati nel Vecchio Testamento.

Al fine di beneficiare di una profonda comprensione del Nuovo Testamento, bisogna essere a conoscenza dei principali avvenimenti del Vecchio.

Non ingannare te stesso. Leggi tutto il libro: tutta la Bibbia. Cambierà la tua vita!

5. Un'ultima parola

La Parola di Dio è valida per noi solo se ci attrae in una relazione più profonda con Lui mentre la applichiamo quotidianamente nella nostra vita.

Non cadere nella trappola di leggere la Bibbia per scoprire il futuro o per criticare e giudicare gli altri.

Leggila per conoscerLo e per fare pratica nella tua vita oggi.


«Siate facitori della Parola, e non solo uditori.» Giacomo 1:22